esercito dei parti

[17], Le forze invece di fanteria leggera erano composte di uomini comuni arruolati di anno in anno o di mercenari, ed erano utilizzate per disperdere i nemici dopo le cariche di cavalleria.[18]. Nel 139 a.C. catturò addirittura il monarca seleucide Demetrio II Nicatore, tenendolo in prigionia per 10 anni. Il loro esercito è composto da arcieri a cavallo e portatori di lunghe lance, e per la maggior parte sono ricoperti da corazze. [224] Sebbene l'iwan fosse già noto persino anteriormente al periodo achemenide e adoperato in strutture più piccole e sotterranee, furono i Parti i primi a costruirli su scala monumentale. Hosting Amazon web services EMEA SARL 38 Avenue John F. Kennedy, L-1855, Luxembourg Registration Number: B186284 VAT ID: LU 26888617. Utilizziamo i cookies per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle vostre scelte di navigazione in modo da offrirvi la migliore esperienza sul nostro sito. [233] L'uso della volta a botte sostituì l'uso ellenistico di colonne per sostenere i tetti. Tuttavia, man mano che la Partia si espanse a ovest, venne a scontrarsi con il Regno d'Armenia, e poi con Roma. Dopo la morte di Antioco III, i Parti avviarono una nuova fase di espansione. Dopo i fatti, avvenuti ieri, a Washington ed in altre parti degli St... ati Uniti dove si sono registrate altre manifestazioni di protesta dei sostenitori di Donald Trump, # ReportDifesa ed Italia Notizie 24 scarl intendono approfondire quanto accaduto. [257] Esse forniscono informazioni sulle migrazioni nomadi che condussero alle prime invasioni della Partia ad opera dei Saka, nonché informazioni politiche e geografiche di gran valore. [180] Tuttavia vi è evidenza che Vologese I favorì la presenza di sacerdoti magi zoroastriani a corte e promosse la redazione dei testi sacri dello Zoroastrismo che successivamente formarono l'Avestā; va tuttavia osservato che la maggioranza degli specialisti in materia è incline a respingere la teoria che un testo scritto dell'Avesta esistesse già in epoca arsacide, asserendo, invece, che i contenuti di questi testi sacri venissero trasmessi, almeno inizialmente, per via orale. Dopo aver sconfitto Diodoto Trifone, nel 130 a.C. Antioco lanciò una spedizione di riconquista della Mesopotamia, ora sottomessa al re dei Parti Fraate II (r. c. 138–128 a.C.). [17], Negli anni successivi, Arsace consolidò la sua posizione in Partia e in Ircania approfittando del fatto che i Seleucidi erano impegnati in una guerra contro il re ellenistico dell'Egitto Tolomeo III Euergete (r. 246–222 a.C.), che tra l'altro aveva invaso la Siria stessa, e dunque non potevano concentrare le loro attenzioni sulle province orientali del loro impero. [53] Quando il comandante romano Lucullo marciò contro la capitale dell'Armenia Tigranocerta nel 69 a.C., Mitridate VI e Tigrane II implorarono l'aiuto di Fraate III (r. c. 71–58 a.C.). I colori dei risvolti dell’Esercito Imperiale Austriaco della prima e seconda coalizione – Le equivalenze Vallejo di Dave Hollins e Terry Webb – Clash of Empires. [251] Per esempio, lo Shiji (cap. [225] L'uso di questi motivi si estese fino a comprendere ritratti di re locali. Le frequenti guerre civili tra i contendenti al trono partici furono più pericolose delle invasioni straniere, e l'Impero dei Parti cadde quando Ardashir I, un re vassallo dei Parti, si rivoltò contro gli Arsacidi e ne detronizzò l'ultimo re, Artabano IV, nel 224 d.C. Ardashir fondò l'Impero sasanide, destinato a governare l'Iran e larga parte del Vicino Oriente fino alle conquiste islamiche del VII secolo d.C., anche se la dinastia arsacide si perpetuò nella dinastia arsacide di Armenia. [166], Come mostrato dalla monetazione partica, i copricapi indossati dai re partici cambiarono nel corso del tempo. [19], Voci su unità militari presenti su Wikipedia, Cultural Relations Between Parthia and Rome, Parthia in China: a Re-examination of the Historical Records, The Age of the Parthians: The Ideas of Iran, si scontrarono continuamente con alterne fortune, Cronologia delle campagne partiche di Traiano, Campagne partiche di Traiano (114 ~ 117 d.C.), Cronologia delle campagne partiche di Lucio Vero, Quinto Antistio Advento Postumio Aquilino, Campagne partiche di Lucio Vero (162 ~ 166 d.C.), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Esercito_partico&oldid=99867004, Voci con campo Ref vuoto nel template Infobox unità militare, Voci con template infobox unità militare senza categoria, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Collegamento interprogetto a una categoria di Wikimedia Commons presente ma assente su Wikidata, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Secondo A. Shahbazi, Arsace "deliberatamente diverge dalle monete seleucidi per enfatizzare le sue aspirazioni nazionalistiche e regali, e si autodefinisce Kārny/Karny (Greco: Autocratos), un titolo già impiegato dai supremi generali achemenidi, come Ciro il Giovane. ESERCITO Per l’Esercito sono stati scelti il Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza, il ... Nell’attività di ripristino è compresa la revisione generale delle parti meccaniche dei mezzi corazzati, nonché di alcune tipologie di armamenti. [26] Ecbatana divenne la principale residenza estiva del re arsacide. [29] Molto probabilmente operava una zecca anche a Mithridatkert/Nisa. [109], Seguì un lungo periodo di pace tra la Partia e Roma, con la sola invasione degli Alani nei territori orientali della Partia nel 72 ca. [218] Si ritiene che storie come il racconto romantico Vis e Rāmin e il ciclo epico della dinastia Kayaniana facessero parte del corpus della letteratura orale di epoca partica, sebbene compilate molto tempo dopo. [24] A quell'epoca, l'autorità dei Parti in oriente si estendeva fino all'Indo. I due firmarono un trattato che stabiliva che il fiume sarebbe stato il confine tra la Partia e Roma, anche se Rose Mary Sheldon sostiene che Silla avesse solamente l'autorità di comunicare queste condizioni a Roma. L'Impero dei Parti non disponeva di un esercito permanente, sebbene fossero in grado di arruolarne uno in modo assai rapido in momenti di gravi crisi. [78] Prima di procedere alla spedizione contro la Partia, Antonio si occupò di ricondurre la Giudea nella zona d'influenza romana, detronizzando il re di Giudea Antigono, alleato dei Parti, e insediando al suo posto Erode come re cliente di Roma (37 a.C.). [166] Gli iwan partici più grandi di quel sito avevano una lunghezza di 15 m.[234], Molti oggetti del cosiddetto "periodo partico", ovvero prodotti durante la dominazione partica (dal III secolo a.C. al III secolo d.C.), sia d'oreficeria che d'artigianato (compresi oggetti in metallo e ceramica), furono ampiamente influenzati sia dalle precedenti civiltà iraniche del periodo assiro-babilonese, sia da quella ellenistica giunta fino all'Indo con Alessandro Magno alla fine del IV secolo a.C.[235]. [72] Essi sottomisero tutti gli insediamenti lungo la costa mediterranea a sud fino a Ptolemais (moderna Acri), con l'unica eccezione di Tiro. Infatti il loro territorio è per lo più pianeggiante, e si presta molto ad allevare cavalli ed a cavalcarli. [54], Tigrane minore, figlio di Tigrane II, dopo un tentativo fallito di usurpazione del trono armeno ai danni del padre, fuggì presso Fraate III convincendolo a marciare contro la nuova capitale dell'Armenia, Artaxarta. A loro volta, Armi e Corpi si compongono di "specialità" che corrispondono al tipo di lotta che ciascun reparto è in grado di sostenere e per la quale viene strutturato e preparato. "[146], I titoli ereditari gerarchici della nobiltà persiana registrati durante il regno del primo monarca sasanide Ardashir I molto probabilmente riflettono i titoli già in uso durante il periodo partico. [165] L'elite aristocratica di Hatra adottava le acconciature a caschetto, dei copricapi, e delle tuniche munite di cintura, queste ultime tipicamente indossate dalla nobiltà appartenente alla corte centrale arsacide. [32] Dopo l'avanzata del suo esercito in Media, i Parti implorarono la pace ed Antioco impose loro la restituzione di tutte le terre conquistate dagli Arsacidi nei decenni precedenti salvo la Partia stessa, il pagamento di un pesante tributo e la liberazione dalla prigionia dell'ex re seleucide Demetrio. [157] I catafratti erano equipaggiati con una lancia per sfondare le linee nemiche, come anche di arco e frecce. 590–628). [111] Per contrastare la potenza degli arcieri e dei cavalieri partici, i Romani in un primo momento fecero affidamento su alleati stranieri (specialmente Nabatei), ma successivamente stabilirono una permanente forza di auxilia come complemento alla loro fanteria pesante legionaria. Non assalì [direttamente] la fanteria romana, dandosi alla fuga tutte le volte che i legionari di Lucullo accorrevano in aiuto ai cavalieri. Principat. In cambio di questo servizio, il sovrano si impegnava a dare loro maggiore autonomia a livello locale rispetto al potere centrale della casata degli Arsacidi. «Hic solitus latrociniis et rapto vivere accepta opinione Seleucum a Gallis in Asia victum, solutus regis metu, cum praedonum manu Parthos ingressus praefectum eorum Andragoran oppressit sublatoque eo imperium gentis invasit.», «(Arsace) era dedito a una vita di saccheggi e di ruberie quando, ricevuta la notizia della sconfitta di Seleuco II contro i Galli, non avendo più paura del re, attaccò i Parti con una banda di predoni, rovesciò il loro prefetto, e, dopo averlo ucciso assunse il comando sulla nazione». [79] Sebbene inseguito dai Parti, l'esercito di Antonio, che si stava nel frattempo ritirando attraverso l'Armenia, riuscì alla fine, seppur con gravi perdite, a raggiungere la Siria. Ancora una volta, Augusto ne approfittò per far celebrare dalla propaganda la "sottomissione" della Partia a Roma, elencandola tra i grandi risultati ottenuti nelle sue Res Gestae Divi Augusti. [223] Motivi geometrici e stilizzati di piante vennero usati anche su pareti di stucco e gesso. [115], Le ostilità tra Roma e la Partia si rinnovarono quando Osroe I (r. c. 109–128) depose il re armeno Tiridate e lo sostituì con Axidares, figlio di Pacoro II, senza consultare Roma. [13] Gli studiosi sono tuttora divisi tra chi, come Katouzian,[9] ritiene che ad Arsace I succedette il fratello Tiridate I, e chi, come Curtis[14] e Brosius,[15] sostiene che Arsace II fu l'immediato successore di Arsace I. Anche le date di inizio regno e fine regno sono incerte: Curtis sostiene che il regno di Arsace II ebbe inizio nel 211 a.C., mentre per Brosius ciò avvenne nel 217 a.C. Come osserva Bivar, il 138 a.C., l'ultimo anno di regno di Mitridate I, è "la prima data di regno della storia dei Parti che è possibile determinare con precisione. [144], Alla testa del governo partico vi era il Re dei Re; egli manteneva relazioni poligame, ed era in genere succeduto dal figlio primogenito. [186], L'estensione del patronato arsacide del Zoroastrismo è dibattuto nella storiografia moderna: il Mazdaismo si era evoluto in una prima forma di Zoroastrismo già in epoca partica, ma non è chiaro fino a quale portata la corte arsacide aderì a questa religione. [72] Il triumviro Marco Antonio non fu in grado di condurre la difesa romana contro la Partia a causa della sua partenza per la Italia, dove ammassò le sue forze per scontrarsi con il rivale Ottaviano, e alla fine condusse negoziazioni con lui a Brindisi. [139] L'Impero partico comprendeva inoltre diversi regni semi-autonomi ad esso subordinati, come ad esempio gli stati dell'Iberia caucasica, l'Armenia, l'Atropatene, il Gordiene, l'Adiabene, Edessa, Hatra, Mesene, Elymais, e Persis. Dopo aver sconfitto quest'ultimo, i due ottennero il diritto di governare la regione da Artabano II, che temeva ulteriori rivolte in quel luogo. •• I Comitati (patrioti) riuniscono a Filadelfia il Secondo congresso continentale. In seguito inviarono soldati per sostenere le truppe dei cesaricidi nella Battaglia di Filippi del 42 a.C.[71] Quinto Labieno, figlio di Tito Labieno e fedele a Cassio e Bruto, si schierò con la Partia contro il Secondo triumvirato nel 40 a.C.; l'anno successivo invase la Siria insieme a Pacoro I. Parti civili, l'esercito dei mille azionisti . Tuttavia, Tiridate non regnò a lungo: Artabano, appoggiato dalla fazione antiromana dei Parti, che non intendevano accettare il protettorato di Roma sul loro Impero, riuscì in breve tempo a detronizzare dal trono Tiridate impiegando truppe provenienti dall'Ircania; Tiridate fuggì, spingendo l'Imperatore romano (Caligola secondo Dione Cassio) a inviare ambasciatori presso Artabano; nel trattato di pace conseguente, Roma riconobbe Artabano come re dei Parti, ma in cambio lo costrinse a consegnare ai Romani uno dei suoi figli come ostaggio. [20], Fraate I ampliò i possedimenti del suo impero fino alle Porte di Alessandro, occupando Apamea Ragiana, il cui sito è tuttora ignoto. [179] I regni sono poi divisi in "superiori", in numero di undici, ed "inferiori" in numero di sette. Mentre Traiano si stava ritirando verso nord, i Babilonesi, tuttavia, si rivoltarono contro le guarnigioni romane, mettendo a repentaglio le nuove conquiste. Anche nel 2020 l’esercito sostiene le autorità civili del Cantone dei Grigioni nei loro compiti di sicurezza in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum (WEF). Quando la testa di Crasso fu portata a Orode II, egli e il re armeno Artavasde II erano impegnati ad assistere a una rappresentazione di Le Baccanti del commediografo greco Euripide (c. 480–406 a.C.). Il servizio d'appoggio dell'esercito - con un massimo di 5'000 militari - è stato autorizzato dal Parlamento per gli … Dopo essere asceso al trono, Fraate IV eliminò i principali rivali al trono uccidendo o esiliando i suoi fratelli. Poco tempo dopo, Ardashir I, il capo locale iranico di Persis (la regione della Perside, diventato in epoca islamica Fārs, in Iran) da Istakhr cominciò a sottomettere i territori circostanti a scapito del dominio arsacide. In seguito alla sconfitta di Antonio nella Battaglia di Azio nel 31 a.C., Ottaviano consolidò il suo potere politico e nel 27 a.C. fu nominato Augusto dal Senato romano, diventando il primo Imperatore romano. [114] Le motivazioni principali delle guerre contro i Parti erano rafforzare la posizione politica e la gloria personale dell'Imperatore, come anche difendere l'onore romano contro minacce quali l'interferenza partica nelle questioni riguardanti gli stati clienti di Roma. [129], Nel corso del 165 i Romani avanzarono verso il Golfo Persico riuscendo nell'impresa di espugnare e dare alle fiamme Seleucia e Ctesifonte, quest'ultima rasa al suolo; l'anno successivo, tuttavia, i soldati romani contrassero una malattia letale (forse vaiolo) che non solo li costrinse al ritiro ma in breve tempo si propagò in tutto il mondo romano. [203] Dopo aver conquistato la regione, i Parni adottarono il partico come lingua ufficiale di corte, parlandolo oltre al Medio Persiano, Aramaico, Greco, Babilonese, Sogdiano e altre lingue dei territori multietnici che avrebbero conquistato nei secoli successivi. [154] Vi era un corpo di guardia armata permanente a difesa della persona del re, comprendente nobili, servi e mercenari, tale corpo era molto esiguo. [11] C'era però una guardia permanente personale del sovrano, composta anche di nobili, servi e mercenari, ma tale corpo era molto esiguo. [209] Malgrado ciò, le incisioni in caratteri greci continuarono ad essere presenti sulle monete partiche fino al collasso dell'Impero. [220], L'arte partica può essere suddivisa in tre fasi geo-storiche: l'arte della Partia propriamente detta; l'arte dell'plateau iranico; e l'arte della Mesopotamia partica. For the Parthians frontality is really nothing but the habit of showing, in relief and in painting, all figures full-face, even at the expense (as it seems to us moderns) of clearness and intelligibility. [140], I re clienti dei Parti governavano i propri territori con una certa autonomia dal governo centrale e coniavano una loro monetazione distinta da quella dei Parti. [34], Mentre i Parti riconquistavano i territori perduti in occidente, un'altra minaccia sorse ad oriente. [108] Roma fu così costretta, in seguito a un trattato di pace, a riconoscere come re d'Armenia il candidato partico, Tiridate I: quest'ultimo, in cambio, dovette sottomettersi a Roma, divenendo così suo re cliente, e recarsi in Italia nel 63 per essere incoronato re d'Armenia dall'Imperatore romano Nerone (r. 54–68) in persona: il cerimoniale di incoronazione venne eseguito due volte in due città diverse, a Napoli e a Roma. [162] Centri ad alta densità abitativa in regioni come Babilonia erano senza dubbio attraenti ai Romani, le cui armate potevano così permettersi di vivere della terra occupata. [107] Tuttavia, i successi di Corbulone furono compromessi dal suo successore Lucio Cesennio Peto, il quale non riuscì a tener testa alla controffensiva partica: sonoramente sconfitto dai Parti, fu costretto ad evacuare l'Armenia fuggendo in Cappadocia. [15], Il costo di queste armature, essendo molto elevato e sofisticato, doveva essere ricercato solo tra la nobiltà dei Parti. [63] Essi impiegavano la tattica del "tiro alla partica", che consisteva nel fingere la ritirata, per poi voltarsi indietro e scoccare frecce contro gli avversari. Inoltre ci riserviamo di utilizzare cookies di parti terze. L'aumento dell'aggressività romana può essere spiegata in parte dalle riforme militari di Roma. Una lampada ad olio di ceramica partica, Khūzestān, Iran, Museo Nazionale dell'Iran. Qui Mitridate trattò il suo prigioniero con grande ospitalità, consentendogli di sposare finanche sua figlia, la principessa partica Rhodogune. [81] Successivamente il triumviro tentò di ottenere un'alleanza con Artavasde I di Media Atropatene, le cui relazioni con Fraate IV si erano recentemente deteriorate. I Romani liberarono un principe ostaggio, Tiridate III, affinché governasse la Partia come alleato di Roma. Remember, WE are the Party of … L'Impero partico fu riunificato sotto un unico sovrano solo a partire da Vologase IV (r. c. 147–191), il cui regno fu caratterizzato da un periodo di pace e stabilità. [116] L'Imperatore romano Traiano (r. 98–117) fece uccidere il candidato partico al trono, Parthamasiris, nel 114, rendendo l'Armenia una provincia romana. [91] Il governo dei due fratelli ebrei non durò tuttavia a lungo: la moglie partica di Anilai avvelenò Asinai temendo che avrebbe attaccato Anilai per il suo matrimonio con una gentile, e, in seguito a ciò, Anilai rimase coinvolto in un conflitto con un genero di Artabano, che alla fine lo sconfisse. [102], Nel frattempo si riaccese il conflitto tra la Partia e Roma per il controllo dell'Armenia. Le prime monete arsacidi mostrano i re indossare il bašlyk (in greco kyrbasia),[170] copricapo già utilizzato in passato dai satrapi di epoca achemenide; il bašlyk potrebbe derivare anche dai cappelli a punta rappresentati nei bassorilievi achemenidi a Behistun e Persepolis. [92] Rimosso il regime ebraico, i nativi Babilonesi cominciarono a perseguitare la comunità locale ebraica, costringendola a emigrare a Seleucia. Nel 209 a.C. il re seleucide Antioco III invase la Partia in 209 a.C. e ne occupò la sua capitale. Si esercitano fin da piccoli in entrambe le discipline (il tiro con l'arco e l'equitazione), favoriti per questo dal clima e dal territorio. I barbari [Mardi] non subirono nessuna perdita, al contrario, lanciando frecce all'indietro contro gli assalitori, ne uccisero molti subito e moltissimi ne ferirono. La retroguardia dell'esercito di Antonio fu tuttavia attaccata da un esercito partico condotto da Fraate IV in persona, e anche se l'arrivo di rinforzi permise alla retroguardia di Antonio di salvarsi, l'attacco costò molto caro ai Romani: non solo circa 10 000 soldati dell'esercito di Antonio risultarono uccisi nel corso dello scontro, ma i Parti riuscirono a distruggere le armi d'assedio che avrebbero dovuto essere impiegate per l'assedio di Praaspa; inoltre, il rovescio indusse Artavasde e la sua cavalleria armena ad abbandonare le forze del triumviro. [68], Incoraggiati dalla vittoria su Crasso, i Parti tentarono di conquistare i territori romani in Asia. [59], Il triumviro e proconsole della Siria, Marco Licinio Crasso, sferrò un'invasione in Partia nel 53 a.C. in sostegno di Mitridate, conducendo la sua armata in direzione di Carre (moderna Harran, Turchia sudorientale). Tale asserzione è stata recentemente corroborata dalla possibilità che sia i re achemenidi che quelli partici soffrissero della stessa malattia ereditaria (neurofibromatosi), come è stato dedotto dalle descrizioni fisiche dei re e dall'evidenza di malattie ereditarie fornita dalla monetazione antica.

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